"La donna è come l’onda, o ti sostiene o ti affonda": un pregiudizio da superare, quello di una femminilità imprevedibile e instabile. Al contrario, le ricerche di Simona Francalanci e Irene Simonetti dimostrano come le onde e i corsi d’acqua siano fenomeni complessi, ma studiabili con metodo e competenza. L’analisi dell’equilibrio degli alvei naturali e dell’interazione tra le onde e le infrastrutture costiere non è questione di forza o instabilità, ma di conoscenza scientifica. Così come il mare e i fiumi possono essere compresi e gestiti, anche il ruolo delle donne nella ricerca e nell’ingegneria non è una variabile incontrollabile, ma un valore solido e fondamentale per il progresso e la sostenibilità.
Gli alvei naturali sono ecosistemi molto complessi in cui acqua, sedimenti e vegetazione si alternano formando morfologie molto variabili (es. in foto Waimakariri River, un alveo intrecciato in Nuova Zelanda). È un onore e un privilegio poter dedicare le mie ricerche e i miei sforzi alle mie passioni.
Sono Simona Francalanci, PA nel settore di Idraulica presso il DICEA, e mi occupo dello studio delle condizioni di equilibrio degli alvei naturali, dei processi di erosione delle sponde, della dinamica delle forme del fondo alveo, delle onde di piena e della loro interazione con il sistema fluviale.
Al DICEA ci occupiamo anche di idraulica marittima e costruzioni idrauliche. Studiamo l’interazione fra le onde del mare e opere, i dispositivi e le infrastrutture situate sulla costa o offshore, e il modo in cui il moto ondoso trasforma e modella i litorali e le aree costiere. Le nostre attività di ricerca negli ultimi anni hanno riguardato in particolar modo le energie rinnovabili marine, con un focus particolare sui dispositivi per la conversione dell’energia delle onde del mare in energia elettrica. Esploriamo anche soluzioni innovative per integrare tali dispositivi nelle strutture di difesa costiera, in risposta alla necessità di adattamento di queste strutture ai cambiamenti climatici. Gli strumenti che utilizziamo includono sia la modellistica numerica, sia la modellistica sperimentale, condotta presso il Laboratorio di Idraulica Marittima dell’Università di Firenze.
Ultimo aggiornamento
10.03.2025